L'armadietto dei medicinali:
In ogni casa è buona norma tenere un cosiddetto "armadietto" nel quale
custodire le medicine che possono servire nelle piccole patologie. Prima di
fornire un elenco indicativo di quelli che potrebbero essere i farmaci utili in
casa va ricordato che:
La conservazione dei medicinali è importante quanto la loro disponibilità, poiché un medicinale scaduto o non correttamente conservato,
nella migliore delle ipotesi può non essere più efficace.
In casa è utile tenere solo medicinali di automedicazione, poiché
infatti i farmaci da prescrizione medica sono prescritti unicamente dal medico
per determinate patologie e non è detto che vadano sempre bene. In ogni caso è
opportuno essere prudenti nell'uso dei farmaci durante la gravidanza, l'allattamento
e l'età pediatrica, e tenere l'armadietto fuori dalla
portata dei bambini.
Ecco un breve elenco dei farmaci utili nell'armadietto:
Analgesici,
antipiretici, antiinfiammatori:
contro i sintomi influenzali, malattie da raffreddamento, dolori di varia
origine (articolari, mestruali, cefalee…): i più
comuni sono l'acido acetilsalicilico, il paracetamolo,
l'ibuprofene, il ketoprofene.
Il principale effetto collaterale di questi farmaci è il danno gastrico, per cui vanno assunti a stomaco pieno, e sono sconsigliati
nei pazienti a rischio di ulcera e gastrite. In questi casi esistono dei
preparati gastroprotetti ed è quindi utile rivolgersi al consiglio del
farmacista. Esistono anche formulazioni in pomata o gel da
usare in caso di dolori causati da traumi lievi (torcicollo, dolori
articolari…) o accidentali (cadute, urti…).
Antiacidi: dopo un pasto
pesante o in caso di nervosismo può comparire il fastidioso bruciore allo
stomaco: sono disponibili preparati efficaci in compresse o sciroppi
rapidamente efficaci.
Antidiarroici: la
diarrea è caratterizzata da ripetute scariche con feci molli o liquide; è un
sintomo di infezione intestinale, intossicazione
alimentare o altro. I rimedi più comuni sono farmaci astringenti a base di loperamide, ai quali si possono associare i fermenti
lattici, utili a ripristinare la corretta flora batterica intestinale, andata
persa con le scariche. Se la diarrea persiste è
necessario rivolgersi al proprio medico.
Antispastici: da
usare in caso di dolori addominali; il più comune è la scopolamina.
Antistaminici:
sono i farmaci contro le allergie; essi possono essere usati per uso sistemico
(cioè per via orale, per esempio nel caso di riniti,
prurito…) o topico (cioè per uso esterno, per esempio dopo punture di insetti,
eritemi solari…). Un effetto collaterale di quelli sistemici è la sonnolenza. I
più comuni sono quelli a base di prometazina. Molto
utile in casa è la pomata contro le ustioni (ferro da stiro, forno, olio
bollente…).
Medicazioni: in
caso di piccole ferite, incidenti domestici di lieve entità è bene avere a
portata di mano cerotti, garze, cotone idrofilo, disinfettanti, tra cui vanno
consigliati l'acqua ossigenata, i disinfettanti a base di iodio e la clorexidina.
Colliri:
vanno utilizzati solo in caso di piccole irritazioni, occhi stanchi ( per
esempio per i soggetti applicati per diverse ore al
giorno davanti agli schermi dei computers), bruciore
di lieve entità e solo per pochi giorni: sono consigliati colliri
decongestionati (tetrazolina), o ancora più leggeri benzalconio, eufrasia-camomilla;
il flacone aperto va consumato entro 20 giorni; se il consumo è sporadico è
consigliabile utilizzare i colliri monodose.
Lassativi: la
stitichezza è un problema abbastanza ricorrente; è bene usare il farmaco dopo
che si è provato a seguire stili di vita adatti, per esempio una dieta ricca di
fibre e di liquidi, costante attività fisica. I lassativi vanno comunque usati con accuratezza, e solo se necessario, cioè
quando l'evacuazione ritarda per tre/quattro giorni, evitando l'uso continuato
per non avere assuefazione. Ne esistono svariate
tipologie: sciroppi (lattulosio), compresse (bisacodile, sennosidi), supposte
(glicerina), microclismi.
Tosse:
contro il fastidioso sintomo possono essere usati
sciroppi, bustine, gocce; è preferibile non eccedere in prodotti sedativi,
tranne che per evitare l'insonnia notturna, ma privilegiare i prodotti
espettoranti che favoriscono il movimento in uscita del muco catarrale
possibile sede di infezioni batteriche.
Ecco cosa
prevede una dotazione ''di base'':
Farmaci:
antifebbrili e antidolorifici. Un prodotto a base di paracetamolo (es. Tachipirina, Efferalgan) è indicato sia per adulti (in compresse) che
per bambini (in sciroppo, gocce o supposte). In caso di febbre e dolori di
vario tipo (mal di testa, mal di denti, mal d'orecchio), per gli adulti anche
l'acido acetilsalicilico (la comune Aspirina o Aspro, Bufferin
ecc.) è un farmaco molto efficace, se tollerato;
a seconda delle preferenze individuali, può essere utile anche un
antinfiammatorio/antidolorifico a base di ibuprofene
(es. Moment), o di naproxene (es. Momendol)
o di diclofenac (es. Novapirina);
una pomata anestetica locale (es. Luan)
da usare in caso di piccole ustioni o ferite per calmare il dolore. Per le
ustioni, tuttavia, ricordare che il provvedimento più importante resta comunque raffreddare la parte ustionata immergendola per
almeno 10 minuti in acqua fredda;
una pomata a base di idrocortisone
(es. Lenirit) da utilizzare per punture di insetti,
per lenire il prurito particolarmente intenso e fastidioso o per arrossamenti
della pelle;
un antiacido (es. Maaolox
sospensione) per occasionali acidità di stomaco.
Materiale
di pronto soccorso:
un disinfettante per
la pelle senza alcol, meglio se a base di cloro o di iodio. I
fazzoletti medicati in confezione sigillata e singoli, sono una buona soluzione anche se sono un po' più costosi: non si
contaminano nel tempo e una volta usati si gettano;
garze quadrate sterili (ma una volta aperta la bustina
che le contiene la sterilità si perde); per la medicazione di ferite o
escoriazioni sono da preferire al cotone idrofilo perché non lasciano pelucchi;
garze sterili, confezionate singolarmente
benda di altezza media (5-
cerotti di varie dimensioni
un rotolo di cerotto ipoallergenico
(di tela o di carta)
una benda elastica (assicurarsi di avere i ganci per
fermarla o tenere a disposizione delle spille di sicurezza)
strisce adesive per piccole suture.
Strumenti
vari:
un termometro infrangibile;
se in casa ci sono bambini o anziani, i termometri elettronici, anche se più
costosi di quelli tradizionali a mercurio, sono preferibili perché non si
rompono e si leggono più facilmente
alcune siringhe sterili di diversa misura (2-5 ml) in
confezioni monouso
pinzette (vanno bene anche quelle per le ciglia) per
togliere spine, schegge o per sollevare lembi di pelle
forbicine con le punte arrotondate
una borsa per il
ghiaccio o una confezione monouso di ghiaccio
istantaneo.
Dove mettere
i farmaci scaduti
Poiché sono sostanze chimiche, i farmaci richiedono precauzioni anche quando
sono da eliminare.
Perciò: non vanno gettati nel water o dispersi nell'ambiente perché
possono inquinare. Non vanno neppure buttati nella spazzatura né bruciati
perché la combustione potrebbe sviluppare sostanze molto pericolose.
La cosa giusta da fare è raccoglierli e buttarli nei
cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti, laddove esistano,
o nei contenitori messi a disposizione da molte farmacie. Le siringhe vanno
invece buttate nella spazzatura dopo aver ricoperto l'ago con l'apposita protezione.
Da www.saninforma.it
E' importante...
Tenere le medicine lontano dal cibo: il loro posto è
nell'armadietto dei medicinali, non nella credenza.
Tenere i prodotti per uso domestico o per l'igiene personale lontano dalle medicine ( in armadio
diverso ) ed evitare di utilizzare i contenitori vuoti dei farmaci ( o
dell'acqua! ) per conservare prodotti per la pulizia
della casa e/o altri prodotti tossici.
Consultare sempre il medico od il farmacista prima di
assumere farmaci per i quali è previsto l'obbligo di ricetta, soprattutto quando sono stati prescritti per i vostri
famigliari, per patologie simili alla vostra: prima dell'uso occorre essere
sicuri che lo stesso farmaco sia adatto anche a voi e compatibile con altri
farmaci che state già assumendo.
Ricordare che ci sono persone allergiche a determinate
sostanze e quindi a determinati farmaci, anche se presenti in quantità minime
come conservanti o eccipienti: il medico e il farmacista sono a vostra
disposizione per consigliarvi!
Ricordare spesso ai bambini che le pillole non sono
caramelle, che le pastiglie non si mangiano, che lo sciroppo di " lampone
" è una medicina e che i farmaci possono essere una "cosa "
pericolosa…
Da www.sferafarmacie.it