Fitoterapia: istruzioni per l'uso

Testi tratti dal bollettino dell'Aifa Farmacovigilanza News - n. 12/13 - giugno 2005.


Per fitoterapia si intende quella branca della medicina che consente l'impiego di piante medicinali e loro derivati a scopo curativo e preventivo. I preparati fitoterapici sono costituiti da una miscela di sostanze vegetali biologicamente attive. In particolare, tali prodotti possono presentare una specifica attività farmaco-tossicologica e interagire con i farmaci di sintesi, alterandone gli effetti previsti. Il fatto che un fitoterapico sia di origine naturale non lo rende, quindi, esente da pericoli. Gli effetti collaterali da erbe medicinali possono derivare da:
cattiva qualità del prodotto utilizzato per la preparazione: contaminazione della pianta con pesticidi, metalli pesanti, batteri, muffe; sostituzione accidentale o volontaria di una pianta con una tossica;
interazioni farmacologiche: il risultato delle interazioni può essere il potenziamento dell'azione del farmaco con conseguenti effetti tossici, o una riduzione dell'effetto con la risultante inefficacia del farmaco stesso;
uso scorretto: un uso prolungato o in particolari condizioni fisiologiche (gravidanza, allattamento, età pediatrica o geriatrica) o patologiche (in atto o pregresse). Gli effetti collaterali possono essere dovuti anche all'effetto della pianta, nonostante la sua buona qualità.
Quando si usano fitoterapici, è dunque bene ricordare che:
'Naturale' non è sinonimo di 'innocuo': esistono infatti anche piante tossiche, altre responsabili di effetti collaterali noti, o con specifiche controindicazioni
Non dovrebbero essere mai utilizzare le erbe raccolte spontaneamente, bensì quelle garantite dal controllo di un esperto e quindi vendute attraverso i normali canali di vendita (farmacia)
L'assenza di controllo di qualità può essere causa di contaminazioni (durante la lavorazione) ed errori nell'identificazione delle specie medicinali
La maggior parte delle preparazioni empiriche e tradizionali a base di erbe è priva di documentata efficacia, mentre i prodotti erboristici e gli integratori alimentari non hanno il ruolo di medicinali vegetali
Le erbe medicinali, in quanto contenenti sostanze biologicamente attive, vanno assunte sotto il controllo del medico o del farmacista
I trattamenti a base di erbe vanno evitati in caso di gravidanza o allattamento, per mancanza di studi sulla loro innocuità a lungo termine
Neonati, bambini e anziani non dovrebbero usare erbe medicinali senza il controllo medico
L' automedicazione con prodotti a base di erbe dovrebbe essere comunque di breve durata
Erbe e preparati vegetali possono interagire con molti farmaci
Prima di iniziare un trattamento a base di erbe è necessario che il medico venga informato riguardo particolari condizioni patologiche, allergie o terapie farmacologiche in atto.